giovedì 6 marzo 2008

Mia Couto

E' uno dei massimi autori contemporanei dell'Africa lusofona. Nasce a Beira, seconda città del Mozambico, famosa per le frequenti inondazioni (da qui lo scrittore afferma di non avere una "terra madre", ma un'"acqua madre". Comincia presto la carriera da giornalista e scrittore e contemporaneamente si laurea in biologia. Il debutto letterario di Couto avviene con la pubblicazione di alcune poesie nell'antologia Sobre literatura moçambicana ("Sulla letteratura mozambicana") realizzato nel 1980 da un altro grande poeta del Mozambico, Orlando Mendes Nel 1983 Couto pubblica la prima raccolta personale intitolata Raiz de orvalho ("Radice di rugiada"). Successivamente la sua produzione letteraria si volge ai contos (racconti).
Qui di seguito riportiamo una sua eccellente lirica con testo originale a fronte:
Devo essere un altro
per essere me stesso
Sono briciola di roccia
Sono il vento che la consuma
Sono polline senza insetto
Sono sabbia che sostiene
il sesso degli alberi
Esisto dove mi disconosco
aspettando il mio passato
anelando alla speranza del futuro
Nel mondo che combatto
muoio nel mondo per cui lotto
nasco.

Preciso ser um outro
para ser eu mesmo
Sou grão de rocha
Sou o vento que a desgasta
Sou pólen sem insecto
Sou areia sustentandoo
sexo das árvores
Existo onde me desconheçoa
guardando pelo meu passado
ansiando a esperança do futuro
No mundo que combato
morrono mundo por que
lutonasço.

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