sabato 31 maggio 2008

Grazie di cuore

Grazie alla vostra generosità, durante la ManifestAzione tenutasi ieri a Catania, sono stati raccolti circa 1.300 euro che andranno a finanziare il progetto 2087/A di Manitese, dedicato ai contadini SEM TERRA del Brasile.
Ecco i dettagli del progetto:
Terra e formazione ai contadini
Per un contadino del sud del mondo il diritto alla terra rappresenta la possibilità di sfamarsi e di offrire un futuro dignitoso alla propria famiglia. Tanto è vero che la legislazione brasiliana prevede l’esproprio dietro compenso e la distribuzione delle terre incolte (ossia circa l’85% della proprietà terriera privata in Brasile).Il MST ossia movimento sem terra, che accompagna i contadini poveri di tutto il Brasile nella loro lotta per il riconoscimento dei propri diritti alla terra, da tempo opera anche in ambiti di assistenza tecnica, di credito e politica dei prezzi, di alfabetizzazione di giovani e adulti, di formazione tecnica in agricoltura, di preparazione di educatori e formatori, di sanità, di cultura, di questioni di genere. Il processo triennale in corso, di cui questa è la seconda annualità, è un esempio concreto di questo approccio multisettoriale ai problemi dei contadini insediati negli ex latifondi.



La scuola

Nel progetto è previsto un corso di agrozootecnica, rivolto a 17 giovani, che saranno i futuri agenti di sviluppo rurale nelle aree di riforma agraria. Il corso consta di sei tappe successive, ciascuna di 90 giorni di “tempo scuola” seguiti da altrettanti giorni di “tempo lavoro”. L’organizzazione del “tempo scuola” prevede: al mattino materie fondamentali della scuola dell’obbligo, al pomeriggio materie tecniche relative all’attività agro-zootecnica, alla sera spazio di discussione su temi di importanza per l’organizzazione delle comunità. Nel periodo di “tempo lavoro” i giovani svolgeranno attività agricola nelle proprie comunità di appartenenza, confrontandosi con i problemi che si affrontano nei lavori agricoli. Le questioni irrisolte o problematiche saranno trattate poi nel “tempo scuola”.

Le comunità
Anche le varie comunità delle 64 aree di riforma agraria dello stato di Paraíba (2.500 famiglie) saranno aiutate nel rendere produttiva una terra difficile, con incontri di interscambio e di formazione per agricoltori. Questi incontri costituiranno l’occasione per scambiare esperienze, trattare problemi tecnici irrisolti e affrontare argomenti di carattere più generale, quali: sanità di base, questioni di genere, organizzazione interna, educazione, commercializzazione della produzione, prezzi agricoli, prodotti transgenici, pianificazione delle attività a livello regionale e statale.

lunedì 26 maggio 2008

Siete tutti invitati!

ManifestAZIONE 2008
30 Maggio - ore 20,00
istituto "F.Eredia" Via del bosco 43 - Catania




Ingresso Libero


Musica dal vivo - sfilata di moda - danzatrici & teatranti - Magie & Ombre cinesi - Clown & Giocolierie in più...


CENA con tante squisite pietanze dal mondo...

IL RICAVATO andrà a finanziare un progetto a sostegno dei contadini brasiliani "Sem Terra"


info 095-355969

venerdì 23 maggio 2008

Il fiore di un rosso esplosivo


Tra i tanti batik che ho visionato, questo mi ha colpito maggiormente, per il suo rosso brillante e il centro: un insieme di mani aperte che formano a loro volta un fiore nel fiore...

mercoledì 21 maggio 2008

Tessuti africani


I batik, cioè i tessuti riccamente decorati mediante una tecnica arrivata in Africa secoli fa dall'Estremo oriente, rappresentano una delle massime forme artistiche di tutta il continente.
Kenya, Uganda, Tanzania, Sud Africa, Zimbabwe, Malawi, Mozambico,Costa D'Avorio, Mozambico, hanno sviluppato ciascuno uno stile pittorico particolaree spesso molto differente dagli altri. Il batik è la trasposizione su tela di scene di vita quotidiana, di simboli dell'energia che anima il cosmo, d'immagini di una terra a cui gli africani si sentono legati da un profondo rapporto. Assolutamente singolare è la tecnica pittorica usata, frutto della genialità di chi dispone di poche risorse, ma di grande creatività. Dipingere un batik è un'operazione complessa:gli strumenti necessari sono: stoffa leggera e permeabile, cera, colori naturali e spatole. Per realizzare un batik l'artista, dopo aver tracciato sulla tela grezza il disegno, ricopre con pazienza la tela con della cera fusa. Quando la cera si è asciugata si procede alla tintura immergendo il lavoro in una vasca che contiene il bagno di tintura. Segue il risciacquo e l'asciugatura. Poi la cera viene eliminata con il calore, mettendo il tessuto tra strati di carta e passando un ferro caldo per sciogliere la cera che viene assorbita dalla carta.
In Mozambico sono diffusi anche altri tessuti, chiamati capulanas:si tratta di stoffe, anch'essa riccamente colorate, nelle quali tradizionalmente le mamme avvolgono i bambini.

L'immagine in alto ritrae un venditore di capulanas mozambicano.

lunedì 12 maggio 2008

Alla scoperta della riserva di Niassa


A lungo questo paese è stato associato solo a povertà, disastri naturali e guerre, mentre le sue bellezze naturali e la sua ricchezza culturale sono state ignorate; il Mozambico però è uno dei paesi più sconosciuti ed affascinanti dell’intero continente africano, grazie alla natura selvaggia dei suoi parchi naturali, alle le lunghissime coste dove sabbia bianca e palme si affacciano sul mare più turchese, ai suoi animali in via d’estinzione e le diverse specie botaniche endemiche.

Nell’estrema parte settentrionale del paese, al confine con la Tanzania, si trova la Riserva Niassa, che copre un’area di 45.000 kmq. rappresentando così la più grande riserva naturale della zona. L’altitudine varia dai 1400 metri e più slm delle catene montuose più alte situate nella scarpata occidentale fino a raggiungere meno di 200 mt. slm alla confluenza del Rovuma col Lugenda al confine orientale. Questo tipo di topografia è intercalata con spettacolari montagne di granito che spiccano dalla vegetazione circostante e sono uno degli aspetti più eccezionali della Riserva. Le montagne Mecula e Jao sono le più alte della riserva e raggiungono rispettivamente i 1 441 m ed i 1 336 m.I fiumi Rovuma e Lugenda costituiscono praticamente il drenaggio della riserva. Entrambi sono larghi, con anse, un fondo di sabbia con corso d’acqua perenne. In certi casi i movimenti geologici hanno fatto nascere degli aspetti particolari e molto interessanti quali le Mapanda Falls, sul fiume Rovuma. Un bacino centrale porta acqua a numerosi fiumi permanenti e stagionali così come ad una intricata rete di canali inondati stagionalmente detti Dambo. La differenza degli habitat acquatici associata alla vegetazione riparia permette la vita ad una fauna particolare.La riserva ospita la più grande concentrazione di animali selvatici nel paese. Dai sopralluoghi aerei, fatti regolarmente ogni due anni dal 1998 e dalla foto scattate, si desume che il numero degli animali selvatici è in aumento. Sottospecie endemiche, come l’impala di Johnston, lo gnu di Niassa e la Zebra di Boemia si trovano nella riserva e la popolazione di elefanti si distingue per i molti esemplari con le zanne molto grandi.



venerdì 2 maggio 2008

Malangatana,"Nudo con crocifisso",olio su tela,1960


Questa tela evoca delle associazioni religiose forti e angoscianti: mostra un corpo di donna appiattito e imponente, adagiato su un letto, i cui piedi e la maggior parte della testa sono tagliati fuori dal margine dell'immagine, i seni e la pancia enormi formano un genere di 'trinità 'con i capezzoli e l'ombelico scuri, contrapposti ai punti luminosi posti al margine della figura, ma è la mano che inquieta maggiormente: è l'artiglio pericoloso di una fiera, pronto a ghermirti...