lunedì 12 maggio 2008

Alla scoperta della riserva di Niassa


A lungo questo paese è stato associato solo a povertà, disastri naturali e guerre, mentre le sue bellezze naturali e la sua ricchezza culturale sono state ignorate; il Mozambico però è uno dei paesi più sconosciuti ed affascinanti dell’intero continente africano, grazie alla natura selvaggia dei suoi parchi naturali, alle le lunghissime coste dove sabbia bianca e palme si affacciano sul mare più turchese, ai suoi animali in via d’estinzione e le diverse specie botaniche endemiche.

Nell’estrema parte settentrionale del paese, al confine con la Tanzania, si trova la Riserva Niassa, che copre un’area di 45.000 kmq. rappresentando così la più grande riserva naturale della zona. L’altitudine varia dai 1400 metri e più slm delle catene montuose più alte situate nella scarpata occidentale fino a raggiungere meno di 200 mt. slm alla confluenza del Rovuma col Lugenda al confine orientale. Questo tipo di topografia è intercalata con spettacolari montagne di granito che spiccano dalla vegetazione circostante e sono uno degli aspetti più eccezionali della Riserva. Le montagne Mecula e Jao sono le più alte della riserva e raggiungono rispettivamente i 1 441 m ed i 1 336 m.I fiumi Rovuma e Lugenda costituiscono praticamente il drenaggio della riserva. Entrambi sono larghi, con anse, un fondo di sabbia con corso d’acqua perenne. In certi casi i movimenti geologici hanno fatto nascere degli aspetti particolari e molto interessanti quali le Mapanda Falls, sul fiume Rovuma. Un bacino centrale porta acqua a numerosi fiumi permanenti e stagionali così come ad una intricata rete di canali inondati stagionalmente detti Dambo. La differenza degli habitat acquatici associata alla vegetazione riparia permette la vita ad una fauna particolare.La riserva ospita la più grande concentrazione di animali selvatici nel paese. Dai sopralluoghi aerei, fatti regolarmente ogni due anni dal 1998 e dalla foto scattate, si desume che il numero degli animali selvatici è in aumento. Sottospecie endemiche, come l’impala di Johnston, lo gnu di Niassa e la Zebra di Boemia si trovano nella riserva e la popolazione di elefanti si distingue per i molti esemplari con le zanne molto grandi.



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